Quanto può cambiare la vita in un istante?
La mia risposta è tutto e niente. La verità è che passano milioni d’istanti senza che succeda nulla e poi di colpo, senza nemmeno pensarci, senza poter prevedere nulla, ecco che tutto si trasforma. Come un’alba senza aurora o una notte senza tramonto. Quando il Tutto prende questa piega improvvisa viviamo momenti di fortissime emozioni. Spesso non siamo in grado di darle un nome, non siamo capaci di trasformare tutto questo in un pensiero logico, semplicemente ci ritroviamo a viverli. Sperimentiamo una forte spinta verso il futuro, attendiamo con ansia tutto quello che potrebbe succedere ora.
Ora che tutto è cambiato cerchiamo di ristabilire una connessione con la realtà, con il pensiero razionale, con la vita del passato, quella di poco prima. Alla fine, mi ritrovo sempre così, camminando per qualche strada deserta nell’oscurità della notte, collegando con linee sottili le luci dei lampioni, pensando, perdendomi e poi ritrovando di nuovo la consapevolezza che tutto ciò appena accaduto è già un ricordo. Tutto si è già trasformato in qualcosa di passato, le emozioni stesse, ragionate e catalogate a posteriori dentro i cassetti della nostra anima, sono già sentori, profumi, sapori e visioni di quello che è successo.
Non so dire quanti attimi di stravolgimento avvengano nella vita di una persona, nella mia si contano su una mano e corrispondo sempre ad un grande viaggio, ad una scoperta oppue ad un amore folle e profondo. Sono convinto che tutto ciò non sia prevedibile, e per fortuna! Questo sarebbe la morte della felicità, della gioia, delle risate e delle avventure.
Sono convinto che il grande attimo di cambiamento sia una tappa del grande Cammino che tutti percorriamo; tuttavia, allo stesso modo mi rendo conto di come il nostro potere possa influenzare questi eventi. Scopro come questi attimi di grande cambiamento siano sempre preceduti da grandi scelte, da spinte profonde nate dal nostro interiore. Tutto mi sembra esser nato da una profonda consapevolezza e decisionalità di non sapere quello che si incontrerà, di osservare un sentiero e intraprenderlo.
Scegliere la follia del voler scoprirsi e scoprire la felicità, la nostra, solo semplicemente la propria.
Il desiderio di vivere mille istanti dove non cambia nulla per poter vivere anche solo un ultimo momento, nel quale invece, tutto si trasforma.
Ritorno dalla camminata, assaporo il brivido di queste emozioni perché so che domani saranno, sempre e solo dei semplici ricordi.
